DIAGNOSI
ENERGETICA
DINAMICA
Effettuare una diagnosi energetica è un processo sistematico e dettagliato che i professionisti seguono per valutare l'efficienza energetica di un edificio o di un impianto.
È importante capire la differenza eistente tra una certificazione e una diagnosi energetica: entrambi sono strumenti utilizzati per valutare l'efficienza energetica di un edificio, ma hanno obiettivi, metodi e livelli di approfondimento molto diversi.
La certificazione energetica, formalizzata attraverso un documento chiamato Attestato di Prestazione Energetica (APE), è una procedura standardizzata che classifica un edificio in una scala di efficienza energetica (solitamente da A4 a G) sulla base del suo consumo energetico teorico.
Il suo obiettivo è quello fornire una valutazione sintetica e comprensibile dell'efficienza energetica dell’edificio: questo valore è utile, ad esempio, per le compravendite o per la locazione, poiché rende facilmente comparabili diversi immobili in base al loro consumo energetico.
L’analisi energetica dinamica è una simulazione dettagliata e avanzata del comportamento energetico dell’edificio in risposta alle variazioni di condizioni climatiche, occupazione e utilizzo dei sistemi energetici: questo tipo di analisi si basa su modelli di simulazione e considera i dati nel tempo (dati dinamici), analizzando l’andamento orario e stagionale dei consumi.
Lo scopo principale dell’analisi energetica dinamica è fornire una comprensione dettagliata e precisa delle performance energetiche reali dell’edificio, tenendo conto di variabili specifiche (come irraggiamento solare, temperatura esterna variabile, utilizzo degli impianti) e simulando diversi scenari di utilizzo.
In contesti come la progettazione di edifici ad alta efficienza o il retrofit energetico, l’analisi dinamica è essenziale per ottenere una visione dettagliata, mentre la certificazione energetica è utile per l’inquadramento iniziale o normativo.
Le fasi principali e le metodologie comunemente utilizzate possono essere raggruppati in 4 punti.
Vediamo in cosa consistono e cosa dovete fare prima di contattare un professionista e durante lo svolgimento delle sue attività.
La Legge 10 del 1991 in Italia, formalmente chiamata "Norme in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delleonti rinnovabili di energia", è uno strumento fondamentale per la gestione dell'efficienza energetica negli edifici e la sua redazione è obbligatoria nei casi di nuova costruzione o ristrutturazione edilizia (specialmente in caso di interventi rilevanti)
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La prima fase riguarda la raccolta di tutte le informazioni necessarie per effettaure l'analisi.
Il professionista che effettuerà la diagnosi energetica sicuramente richiederà una serie di documenti, tra i quali:
- Documentazione di progetto: le planimetrie, gli schemi impiantistici, le specifiche tecniche e le relazioni di progetto, quali ad esempio la ex legge 10.
- Fatture Energetiche: le bollette di energia elettrica, gas, acqua e altri combustibili relative agli ultimi 12-36 mesi.
- Contratti di Fornitura: gli accordi con i fornitori di energia, compresi i dettagli sui costi e sulle tariffe.
- Dati climatici: le informazioni sulle condizioni climatiche locali e sui dati storici di temperatura; sicuramente non vi verranno richieste, ma sarà il professionista a reperirle consultanto i dati forniti da enti quali il servizio metereologico dell'aeronautica, o l'ARPA (agenzia regionale per la protezione ambientale), ecc.
La raccolta delle informazioni dovrà essere seguita da una visita per valutare le condizioni generali reali dell'edificio.
La seconda fase consisterà nell'analisi delle bollette e dei contratti esistenti per analizzare i costi attuali.
In tale fase è opportuno poter creare un profilo che indichi la distribuzione dei consumi durante la giornata.
È evidente come, a parità di abitazione, i consumi e i costi di mantenimento saranno fortemente legati al comportamento degli abitanti.
Sai cosa c'è davvero dentro la tua bolletta?
Leggerla con attenzione è il primo passo per prendere il controllo dei tuoi consumi energetici e gestire al meglio le spese domestiche.
Verifica ogni voce: una lettura attenta ti aiuta a controllare che tutto sia corretto, a scoprire eventuali errori o costi nascosti, e a capire se stai davvero ottimizzando il tuo consumo.
Scegli l’offerta giusta per te: conoscere i tuoi consumi è fondamentale per decidere tra un contratto a prezzo fisso o uno legato al PUN (Prezzo Unico Nazionale), così da sfruttare al massimo le opportunità di risparmio.
Non lasciare che il risparmio ti sfugga: capendo meglio la tua bolletta, potrai fare scelte più consapevoli e ridurre gli sprechi. Ogni dettaglio conta!
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- Stili di Vita Differenti: le abitudini quotidiane dei residenti, come l'uso di elettrodomestici, la temperatura impostata per il riscaldamento o il raffreddamento e il tempo trascorso in casa, possono variare notevolmente.
Ad esempio, una famiglia che passa molto tempo a casa e utilizza frequentemente gli apparecchi elettrici avrà costi energetici più elevati rispetto a una famiglia che è spesso fuori. - Consumo di Energia: se una delle abitazioni ha residenti che tendono a utilizzare più dispositivi elettronici o a mantenere le luci accese più a lungo, questo comporterà un consumo energetico maggiore.
- Occupazione degli Ambienti: se una casa ha stanze non utilizzate o aree frequentemente occupate, l'uso dell'energia per il riscaldamento, il raffreddamento e l'illuminazione varierà.
Ad esempio, se una stanza è raramente usata, potrebbe non essere necessario riscaldarla o raffreddarla, riducendo i costi energetici.. - Arredamento e Disposizione: La disposizione degli arredi e l'uso degli spazi possono influenzare l'efficienza del riscaldamento e del raffreddamento
Al termine dell'analisi il professionista, indipendentemente dal tipo di ristrutturazione da effettuare, potrà fornire informazioni utili per la scelta dei fornitori delle diverse fonti di energia per poter conseguire un risparmio anche nel breve periodo.
Se è disponibile una precedente diagnosi, è importante effettuare un confronto con quella attuale alla ricerca di cambiamenti significativi.
Durante l'ispezione visiva occorrerà che il professionista controlli le condizioni di porte, finestre, sistemi HVAC, illuminazione e tutto ciò che comporta un consumo di energia.
L'ispezione visiva non basterà: sarà necessario utilizzare strumenti dedicati per la misurazione di temperature, flussi d'aria, umidità, isolamento e consumo di energia.
Le regioni che hanno un proprio catasto energetico sono: Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Marche, Lazio, Calabria e Sicilia
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Tutti i dati raccolti saranno utilizzati con dei software dedicati che forniranno tutti i dati necesssari per caratterizzare energeticamente l'abitazione.
Al termine di tale fase sarà possibile anche creare la certificazione energetica dell'abitazione nello stato attuale, tenendo conto delle norme vigenti nella regione di residenza.
Il report dettagliato che si otterrà dall'audit sarà fondamentale per valutare gli interventi da adottare per la ristrutturazione.